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MOZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO DI MAGGIORANZA

MOZIONE CHE SARA’ PRESENTATA NELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 20.08.2015 DAL GRUPPO DI MAGGIORANZA

OGGETTO : Mozione di opposizione al progetto di impianto per la produzione di energia elettrica da biogas derivante dal trattamento anaerobico della frazione organica dei RSU e speciali non pericolosi in località Camposaragna.

 

VISTA la documentazione allegata alla procedura di verifica di assoggettabilità alla VIA - screening relativamente al progetto di impianto per la produzione di energia elettrica da biogas derivante dal trattamento anaerobico della frazione organica dei RSU e speciali non pericolosi, presentato in Regione Liguria  e per conoscenza depositato in Comune di Isola del Cantone in data 16.06.2015;

 

CONSIDERATO che In base alle “Linee guida per l’autorizzazione, la valutazione ambientale, la realizzazione e la gestione degli impianti per lo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili” (Regione Liguria – DGR n. 1122 del 21.09.2012) l’impianto in oggetto si configura come “impianto per la produzione di energia elettrica e termica finalizzato alla vendita di energia elettrica”, e la biomassa in esso valorizzata e’ del tipo “biomassa grigia” ossia costituita da prodotti derivanti dai rifiuti compreso il CDR  e FORSU (COMBUSTIBILE DERIVATO da RIFIUTI E FRAZIONE ORGANICA del RIFIUTO SOLIDO URBANO);

 

PREMESSO che, a prescindere dalla qualità tecnica del progetto presentato, in un impianto come quello in oggetto gli impatti e i relativi rischi  si manifestano o in sede di progettazione esecutiva eventualmente deficitaria o per una inadeguata gestione dell’impianto. L’aspetto gestionale è estremamente critico e soprattutto se il personale impiegato non è altamente specializzato come spesso si verifica nei piccoli impianti, e non solo;

 

CONSIDERATO che ulteriori criticità possono emergere nel controllo sui soggetti che conferiscono i rifiuti all’impianto, e questo vale indipendentemente dalle dimensioni dell’impianto;

 

RILEVATE in via generale, le seguenti problematiche ambientali dell’impianto in questione:

  1. Il materiale in ingresso riguardando anche biomassa grigia non rientra nella tipologia ordinaria dei materiali per le autorizzazioni di impianto a biomassa vegetale;
  2. Le emissioni odorose vengono prodotte praticamente in tutti i reparti degli impianti di digestione anaerobica;
  3. I valori di riferimento delle emissioni gassose, in impianti quale quello di specie, sono positivamente significativi sotto il profilo sanitario. La difficoltà è che dovranno poi essere confermati nella fase gestionale dopo la eventuale apertura dell’impianto e questo richiederà un modello di monitoraggio non solo adeguato tecnicamente ma anche e soprattutto sotto il profilo della trasparenza. Modello attualmente non normato dalla legge nazionale e neppure ad oggi regolamentato dalla Regione Liguria;
  4. L’impianto di biogas è un luogo di lavoro a rischio esplosione, in quanto caratterizzato da emissioni di gas, vapori, nebbie infiammabili in miscela con l’aria (atmosfere esplosive). Peraltro, a differenza di altre Regioni, come ad es. la Lombardia, non risulta che la Regione Liguria abbia adottato linee guida per la gestione in sicurezza degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili mediante digestione anaerobica;
  5. Secondo il manuale Ispra/Apat negli impianti di digestione anaerobica si può presupporre che si verifichi un rumore continuo, in quanto persiste senza interruzione apprezzabile per tutto il ciclo di lavoro;

6.Permane anche un rischio potenziale da batteri derivato dagli impianti di produzione di biogas. Rischio emerso solo recentemente, non ancora approfondito, ma che ha portato, in base al principio di precauzione alla decisione della Regione Emilia Romagna, ad "esonerare" le aree di produzione del Parmigiano Reggiano dai siti con presenza di centrali a biogas;

  1. Le distanze dalla frazione abitata di Prarolo e dalle case sparse di località Braghina sono comprese tra trecento e 450 metri. La relativa vicinanza della suddetta frazione abitata dal sito proposto per l’impianto in oggetto costituisce una criticità trasversale a tutte quelle elencate in precedenza.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

Viste le criticità tecniche rilevate nonché le perplessità sollevate dalla popolazione con particolare riferimento ai profili di sicurezza ed igienico-sanitari, considerata la posizione già espressa nei confronti del medesimo impianto che ha portato all’archiviazione del precedente progetto da parte della Regione Liguria con nota del 17.03.2015 ;

 

DELIBERA

di opporsi alla realizzazione dell’impianto in esame e dà mandato ai competenti uffici di rispettare le indicazioni fornite dal Consiglio nell’ambito del procedimento avviato dalla Società.

Data: 07/08/2015





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